INAUGURAZIONE
Cattedrale vegetale

Gli inviti diffusi dagli Enti organizzatori:
pubblico quello del Parco (in basso), nominativo quello del Municipio
GB/USA

An attractive demonstration, on September 4, 2010
(international year of biodiversity) with the inauguration of the “Trees Cathedral” - Cattedrale vegetale (it
was called before “Green Cathedral” - Cattedrale verde), built in Oltre
il Colle (Bergamo, Italy) on the Arera mountain in Grumello locality,
approx 1400 meters of altitude.
The “Trees Cathedral” was
planned by Giuliano Mauri, disappeared in 2009.
The “Trees
Cathedral” was wanted in primis by
the president of “Parco delle Orobie”, Franco Grassi, and by the mayor
of Oltre il Colle country, Rosanna Manenti.
It had been finished thanks to
the coordination of the son of the artist Giuliano Mauri, Roberto Mauri,
with the artistic leadership of Paola Tognon.
The “Trees
Cathedral” was made with wood and measure 29x24 meters and 15 meters of
height. It is constituted from 5 naves and 42 columns that accommodate
42 young beeches (Fagus sylvatica), wanted by Giuliano Mauri
and that in the future will go to build the true “Trees Cathedral”,
green and living.
The construction happened approximately in three
months in 2010, but the planning and the work were many years long,
because the artist Giuliano Mauri is disappeared in 2009 and because
there are been controversial and critics fed by web and by the little
understanding of this artistic trees monument, that only now, arrived at
its completion, is collecting the right merits.
Although
all, this “Trees Cathedral” saw finally the sky and, although all, its
inauguration finally happened, in a day of pleasant temperature, to the
presence of about 600 people.

La Cattedrale vegetale di Oltre il Colle
(Bergamo, Lombardia, Italia)
The ceremony was carried out
with the participation of a lot of public authorities.
The
opening of the ceremony was carried out from the mayor of Oltre il Colle
country, Rosanna Manenti, that claim to be proud of this work,
remembering meanwhile like – thanks to Internet and to the newborn
website – the “Trees Cathedral” already is known in the world, having
the site 3000 visitors in few hours, coming from numerous nations and
continents.
Franco Grassi, president of “Parco delle Orobie”,
defined the work like “an example of the pride of this territory”.
Paola Tognon, at the presence of the family of Giuliano Mauri and
particularly of the son Roberto Mauri (that treated the accomplishment
of the Cathedral in collaboration with a squad of expert carpenters),
told the artistic story of the “Trees Cathedral”.
Monsignor
Lino Belotti, distinguished auxiliary bishop of Bergamo, told its large
satisfaction for this “Trees Cathedral”, that he blessed for the second
time (before – the first time – was on the occasion of the pose of the
first tree in Plassa locality – year 2008 – , when the name was still
“Green Cathedral”, that monsignor Belotti said to prefer still today).
Two symbolic actions happened
in the morning: the dispersal of stones on the ground, wanted by
president F. Grassi “to strengthen the background of the Cathedral, but
also to mean the importance of what is under the things”, and the
liberation of butterflies, in the presentation of the "Path of the
butterflies" in the "Parco delle Orobie" on Arera mountain.
Also
monsignor Belotti has opened one of the small boxes distributed to the
public, for the liberation of the contained lepidopterans.
The
Brasses of the students of the Conservatoire of Bergamo played all along
the morning ceremony.
IT

Un clima di festa, serenità e sorrisi,
accompagnato anche da qualche simpatico e inaspettato disguido, quello
che ha regnato il 4 settembre 2010 durante l’inaugurazione della
Cattedrale vegetale (in precedenza chiamata “Cattedrale verde”),
realizzata a Oltre il Colle sul monte Arera in località Grumello, a poco
meno di 1400 metri di quota, e progettata da Giuliano Mauri (scomparso
nel 2009), la cui opera – voluta in primis dal presidente del
Parco delle Orobie bergamasche, Franco Grassi e dal sindaco di Oltre il
Colle, Rosanna Manenti – ha potuto essere compiuta, nell'anno dedicato
alla biodiversità, grazie al
coordinamento del figlio Roberto e alla curatela artistica di Paola Tognon.

Rosanna Manenti, sindaco di Oltre il Colle, e
Franco Grassi, presidente del Parco delle Orobie bergamasche
La Cattedrale vegetale è un’opera lignea
monumentale che presenta misure approssimative di 29 metri di lunghezza,
24 di larghezza e 15 metri di altezza ed è costituita da 5 navate e 42
colonne, composte da 8 fusti ciascuna, che ospitano 42 giovani faggi (Fagus
sylvatica) voluti dall’autore e che durante la loro stessa
crescita, con la contestuale e graduale disgregazione della struttura,
andranno a costituire la vera e propria Cattedrale vegetale, verde e
vivente.
La costruzione è avvenuta nel corso di una
manciata di mesi, poco più di tre, ma la sua progettazione,
pianificazione e messa in opera è durata anni, anche a causa della morte
dell’artista, Giuliano Mauri, e in parte a causa delle polemiche che
accompagnano sempre qualsiasi realizzazione di una certa importanza e
portata, alimentate in questo caso sia dal web, sia dalla poca
comprensione di questo monumento artistico vegetale che solo ora, giunto
alla sua compiutezza, sta riscuotendo i giusti meriti anche da chi,
prima, lo aveva contestato e criticato.

La Cattedrale vegetale di Oltre il Colle
(Bergamo, Lombardia, Italia) progettata da Giuliano Mauri
Nonostante tutto questa Cattedrale vegetale ha
visto finalmente il cielo, perché proprio in questo elemento si erige
con le sue alte arcate, si innalza e si confonde, e nonostante tutto la
sua inaugurazione è finalmente avvenuta, in una giornata non soleggiata
ma di piacevole temperatura, alla presenza valutata in un viavai di
circa 600 persone.
La cerimonia si è svolta con la partecipazione di
molte autorità che hanno assistito o si sono susseguite al microfono il
quale - consentiteci la battuta - forse un po’ provato dal protrarsi
degli inevitabili discorsi di rito, ha pensato a un certo punto di
astenersi dal lavorare, entrando in sciopero nonostante due tentativi di
riparazione sul campo senza risultati duraturi.
L'imprevisto ha vivacizzato
e animato ancora di più il clima di serenità, di festa, di cordialità e
di comunione, dovuto anche al fatto che presentazioni e discorsi sono
proseguiti a viva voce, con un pubblico sempre più attento e interessato
che ha coronato e seguito tutta la manifestazione.

Un momento dell'inaugurazione della cattedrale
"verde" vegetale sul monte Arera
L’apertura della cerimonia è stata effettuata con
pochissime parole dal sindaco di Oltre il Colle, Rosanna Manenti, che si
è detta orgogliosa di quest’opera che, se adeguatamente promossa e
curata, darà lustro e immagine non solo al territorio oltrecollese bensì
a tutta la Lombardia, ricordando nel contempo come – grazie a Internet e
al neonato sito web – la Cattedrale vegetale sia già conosciuta nel
mondo, avendo il sito toccato punte di 3000 visite in poche
ore, provenienti da numerose nazioni e continenti, nella settimana
dell’inaugurazione.
Subito dopo ha preso parola Franco
Grassi, presidente del Parco delle Orobie, presentato erroneamente dallo
“speaker” come “Parco dei Colli”, tuttavia l’atmosfera era assolutamente
serena e informale e la “gaffe” non ha fatto altro che divertire tutti i
presenti, grazie anche al brillante commento dello stesso presidente
Franco Grassi, il quale nei suoi vari interventi ha riportato la lettera
di buon augurio dell'assessore regionale Marcello Raimondi, che non ha
potuto essere presente a causa di impegni istituzionali.
Hanno poi preso parola i
sindaci interessati al “Progetto Arera” (che riguarda non solo la
Cattedrale “verde” bensì anche la rivalutazione del Sentiero dei Fiori e
del Sentiero delle Farfalle) dei Comuni di Ardesio, Giorgio Fornoni e
Roncobello, Andrea Milesi, e alcune autorità politiche, come i
consiglieri regionali Frosio e Saffioti, e religiose, come monsignor
Maurizio Gervasoni, vicepresidente della Fondazione Comunità bergamasca,
ente sponsor della Cattedrale, fino ad arrivare al momento della
presentazione vera e propria dell’opera sotto l’aspetto artistico e
mistico che la contraddistingue.
Questo momento è avvenuto
grazie alla partecipazione di Paola Tognon (che ha ricevuto il famoso
microfono ormai bollente e affaticato), alla presenza della famiglia di
Giuliano Mauri e in particolare del figlio Roberto (che ha curato la
realizzazione della Cattedrale in collaborazione con una squadra di
esperti carpentieri) e di una rappresentanza del Comune e della
Provincia di Lodi (città natale dell’artista scomparso).

Paola Tognon illustra il percorso artistico
della Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri realizzata sul monte Arera
Un passo da riportare del discorso di Paola Tognon
è certamente quello in cui la curatrice artistica ha spiegato alcuni
“perché” delle scelte dell’autore, tra i quali molto importante quello
del posizionamento della struttura, che non si rende visibile
nell’immediatezza a chi arriva sul posto ma deve essere scoperta poco a
poco.
Giuliano Mauri, infatti, aveva consapevolmente
negato ai fruitori una “visione televisiva” della Cattedrale, che invece
voleva fosse scoperta gradualmente, entrando adagio in sintonia con
l’opera e con la natura che la circonda.
In effetti la stradina
sterrata di accesso è del tutto decentrata rispetto alla “facciata”
principale della Cattedrale, che si presenta in un primo momento
nascosta tra le fronde degli alberi e poi via via si scopre di tre
quarti, lentamente, all’osservatore, che successivamente ne può
ricercare le infinite prospettive.

La stradina di accesso alla Cattedrale "verde"
vegetale di Oltre il Colle
Monsignor Lino Belotti, emerito vescovo ausiliare
di Bergamo, con la sua innata simpatia e non astenendosi da alcune
divertenti battute scambiate con Franco Grassi, che lo aveva anticipato
con un discorso sull’orgoglio del “popolo bergamasco che, grazie a opere
come questa, non sarà ricordato solo come consumatore di polenta e
uccelli”, ha espresso la sua grande soddisfazione per questa Cattedrale
vegetale, che ha benedetto “per la seconda volta” (la precedente fu in
occasione della posa della prima pianta in località Plassa, quando la
denominazione era ancora “Cattedrale verde”, che monsignor Belotti ha
dichiarato preferire ancora oggi) “e nella quale la Fondazione Comunità
bergamasca ha sempre creduto” (il Parco delle Orobie bergamasche,
insieme con la Fondazione, ha sostenuto tutti i costi della
realizzazione) “al fine di conservare e custodire il creato in una
prospettiva di pace”.
È poi seguita la benedizione
della struttura, del pubblico e di tutti i presenti, tra i quali
ricordiamo anche il presidente Mazzoleni della Comunità montana Valle
Brembana, il vice presidente della Comunità montana Valle Seriana, i
sindaci di Algua, Bracca e Oneta, la rappresentanza del Comune e della
Provincia di Bergamo, i rappresentanti della Scuola d’Arte Fantoni di
Bergamo (i cui studenti, primi nel creare i progetti della Cattedrale
“verde”, sono stati ringraziati pubblicamente dal presidente Grassi),
oltre alla Guardia Forestale e a un nutrito numero di Guardie ecologiche
volontarie.
Degni di nota anche due atti simbolici avvenuti
durante la mattinata: la dispersione dei sassi sul terreno, voluta dal
presidente Grassi “per irrobustire il sottofondo della Cattedrale, ma
anche a significare l’importanza di ciò che sta sotto alle cose”, e la
liberazione delle farfalle, svolta a cura del Museo di Scienze naturali
di Bergamo e del direttore Marco Valle nell’ambito della presentazione
del Sentiero delle Farfalle e del Sentiero dei Fiori nel Parco delle Orobie bergamasche.

Monsignor Lino Belotti libera una farfalla
Anche
monsignor Belotti ha aperto una delle piccole scatole di plastica che
venivano distribuite al pubblico, e che contenevano i lepidotteri
appositamente fatti nascere in cattività per la successiva liberazione.
Il 2010 è stato proclamato dall'Onu quale anno
internazionale della biodiversità, per attirare e portare l'attenzione
di tutte le popolazioni della Terra sul problema dell'impoverimento
ambientale del nostro pianeta, causato dalla distruzione di habitat
naturali e interi ecosistemi. Il Progetto del monte Arera, che comprende
la realizzazione nel rispetto della natura di un'opera d'arte ambientale
come è la Cattedrale verde e la riqualificazione dei due Sentieri
anzidetti, dei Fiori e delle Farfalle, che il Parco delle Orobie mette
in atto con la collaborazione dei Comuni di Oltre il Colle, Roncobello e
Ardesio, si inserisce degnamente e di diritto in questo contesto
internazionale di sensibilizzazione e recupero sul tema della
biodiversità.
Quasi tutta la cerimonia di
inaugurazione è stata allietata in sottofondo da musiche eseguite con
perizia dagli
OTTONI degli studenti del Conservatorio di Bergamo (ai quali il
nostro Web Network aveva già dedicato un
BREVE ARTICOLO e un
REPORT FOTOGRAFICO nel giugno 2010 per una
bella esibizione avvenuta al Rifugio Saba in Arera), diretti dal Maestro
M. Capelli.

Il gruppo degli studenti del Conservatorio di
Bergamo con il Maestro Capelli e i loro ottoni
Hanno contribuito al successo della manifestazione
gli Alpini di Zambla Alta, il Gruppo Fanti di Oltre il Colle,
l’Associazione Ama di Oltre il Colle, la Polizia municipale di Oltre il
Colle, l’Arma dei Carabinieri della Stazione di Serina, la Croce Verde
di Oltre il Colle, il nostro Web Network e tutti coloro i quali
disinteressatamente hanno dato una mano, per mezzo della propria
vettura, per trasportare dalla Plassa alla Cattedrale (e viceversa) le
innumerevoli persone e le autorità che hanno partecipato a questo
evento, fornendo un aiuto concreto al bus-navetta comunale e sveltendo
così i trasferimenti.

I progetti degli studenti della Scuola Fantoni
in mostra presso il punto di ristoro in Plassa
Infine - e qui concludiamo il nostro report con
l’augurio che il clima cordiale e informale di questa giornata possa
rinnovarsi felicemente nella vita di tutti i giorni - non ce ne voglia
chi non è stato menzionato, perché tra tutti eravamo davvero tanti e di
certo qualcuno non siamo riusciti a vederlo: magari ci scriva e lo
inseriremo.

La Cattedrale "verde" vegetale di Oltre il
Colle
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